mercoledì 25 settembre 2013

Fermate gli sposi! - Sophie Kinsella


- Mentre guardo il suo faccino impaziente, sento una fitta al cuore e all'improvviso so quali sono le cose importanti nella vita. -

TRAMA:

Lottie e Fliss. Due sorelle e due amiche; due donne in carriera, così diverse l'una dall'altra, eppure così unite. Il loro legame è unico, speciale. Proprio per questo Fliss, la maggiore, è così protettiva nei confronti della 'piccola' Lottie... e per questo motivo quando Lottie, dopo l'ennesima delusione per la sua disastrosa vita sentimentale, decide di convolare a nozze in tutta fretta con Ben, una fiamma estiva conosciuta parecchi anni prima, Fliss decide di correre ancora una volta in soccorso della sorella... per evitare l'irreparabile.


L'AUTRICE:

 Sophie Kinsella, pseudonimo di Madeleine Wickham, è una scrittrice inglese. Dopo essersi laureata in fisica e in economia a Oxford, ha lavorato come giornalista finanziaria per poi dedicarsi interamente alla narrativa. Tra i suoi romanzi (tutti appartenenti al genere 'chick lit') anche la serie "I love shopping".


La blogger scrive...

Io ho un debole per la Kinsella. Ecco, l'ho detto!
Ora dovrò confessare il secondo segreto: ho impiegato circa 8-9 ore per leggere questo libro di quasi 400 pagine. So che detta così non vale molto, quindi fate una prova pratica e vedrete quanto sarà impegnativo! Ecco il mio tallone d'Achille, ora lo sapete! Il problema è che Sophie Kinsella è la mia scrittrice preferita (o comunque si piazza molto in alto nella mia personale classifica... veramente MOLTO in alto) e quando comincio a leggere un suo romanzo non posso fermarmi, è più forte di me. Se mi interrompo per, beh continuare a vivere, non faccio altro che pensare al libro e devo ricominciare. Non sono libera fino a quando non leggo l'ultima parola dell'ultima pagina. E anche i ringraziamenti. 
Parlando in modo più specifico di questo libro, direi che l'ho apprezzato tanto quanto ho apprezzato gli altri suoi romanzi, non mi lasciano mai delusa. Questo no! Mi sono spesso ritrovata a ridere di gusto per qualcosa che avevo letto o stringere le pagine del libro quando qualcosa mi innervosiva o agitava: insomma, direi che partecipo attivamente in tutti i sensi se si tratta di un suo romanzo.
Che dire dello stile? Il solito: frizzante, spiritoso, scorrevole, alla mano. La cosa che penso di dover sottolineare abbondantemente è quanto la Kinsella sia alla mano: è come se scrivesse direttamente a ogni singolo lettore, un amico di vecchia data a cui raccontare una cosa buffa accaduta da poco.
E la storia? Geniale, davvero. Non voglio rivelarvi molto, perchè il libro è così pieno di colpi di scena che non saprei da dove cominciare... e poi vi rovinerei la sorpresa. Parlerò solo dei personaggi: Lottie e Fliss. Due sorelle così diverse che non ci si aspetterebbe siano legate da un vincolo di parentela. Eppure così in sintonia da far invidia alle più affiatate delle amiche. Insomma, un duo perfetto... se non fosse per i piccoli difettucci che entrambe hanno. Fliss, maniaca del controllo eppure spinta da un forte senso di protezione verso la sorella; Lottie, un po' ingenua ed estrema sognatrice. Ci si può identificare facilmente in entrambe, io l'ho fatto! Il romanzo è suddiviso in capitoli sottotitolati con il nome di una delle due sorelle alla volta, così si può vivere l'intera vicenda vedendola dal punto di vista di queste due 'pazze'! In certi momenti ho apprezzato molto di più Fliss, ritenendola simile a me: risoluta, responsabile, determinata, coscienziosa. Ma poi leggevo Lottie e sentivo che una parte di me è uguale a lei: sognatrice, estrema, creativa, sulle nuvole. 
Ecco perchè ho amato i personaggi oltre alla storia! Ecco perchè dovreste leggere il romanzo... al più presto!

(Scusate la lunghezza di questo post... se si tratta della Kinsella non riesco proprio a controllarmi! ;) )

















giovedì 19 settembre 2013

Jane Eyre - Charlotte Brontë



- Lo amavo tanto, più di quanto io stessa potessi ammettere, più di quanto potessi esprimere a parole. -

TRAMA: 

Jane, dopo un'infanzia di estrema povertà, di privazioni e di umiliazioni, riesce a riscattarsi trovando lavoro come istitutrice presso la casa di un ricco gentiluomo, il signor Rochester. I due si conoscono, si confidano, si confrontano, imparano a rispettarsi e addirittura ad amarsi. Jane può finalmente ottenere un po' di felicità nella sua vita travagliata, se non fosse per l'oscuro segreto che il signor Rochester tenta in tutti modi di nasconderle e per la misteriosa presenza che si aggira nella sua dimora.

L'AUTRICE:


 Charlotte Brontë è stata una scrittrice inglese, nata nel 1816 e morta nel 1855. La maggiore di età delle tre celebri sorelle Brontë, scrittrici di capolavori della letteratura inglese, ha pubblicato nel 1847 il romanzo "Jane Eyre".

La blogger scrive...

Personalmente, amo molto i classici: sarà per la maestosità e autorità che emanano, emblema di un'epoca passata di cui noi sappiamo solo grazie ai libri, o per lo stile e la lingua che parlano, così diversa da quella a cui siamo abituati.
In realtà, ci sono classici e classici. Come qualsiasi altra cosa nel mondo, non può piacere tutto quello che fa parte di una determinata categoria solo perchè, appunto, vi appartiene. Ma non è questo il caso. "Jane Eyre" è senza ombra di dubbio un capolavoro della letteratura inglese, e come tale va preso. 
Devo dire la verità: prima di leggere il libro ho visto il film un paio di anni fa, perchè il mio liceo (quando ancora ci andavo) aveva organizzato una 'gita' al cinema, cercando di inculcare a noi studenti (e, nel mio caso, riuscendoci) un po' di cultura sotto una luce diversa, più apprezzata. Non c'è bisogno di dire che ne sono rimasta estasiata, entusiasta e assolutamente contenta, tanto che ho voluto leggere immediatamente anche il romanzo.
Per quanto io adori guardare film, perchè hanno la particolarità di farti sentire parte di qualcosa, di una storia, di una vita, il libro mi ha commosso ancora di più. Se le sorelle Brontë, e in questo caso Charlotte, sono passate alla storia come le scrittrici donne più lette e amate della letteratura inglese, in un'epoca in cui il genere femminile doveva spesso scrivere sotto pseudonimo maschile per ottenere come minimo considerazione e un briciolo di rispetto, non c'è da dubitare della bellezza del romanzo.
Il ritmo della narrazione è così scandito, che tutto ciò che si evince dalla storia, affonda con precisione nella coscienza del lettore, facendo sì che quest'ultimo comprenda bene tutto ciò che è scritto. In più, il fatto che sia proprio Jane, la protagonista, a raccontare la sua storia rivolgendosi direttamente al lettore, lo induce a interessarsene ancora di più. Se, poi, aggiungiamo anche il brivido provocato dal mistero che aleggia nel palazzo del signor Rochester, direi che questo romanzo non potrebbe essere migliore di così.
Per cui, non mi resta che dire: leggetelo!! :)


http://www.youtube.com/watch?v=0BQTtOewJqs   Film del 2011 - con Mia Wasikowska e Michael Fassbender.

Questo è quello che ho visto io (e anche il mio preferito), ma sono stati girati molti altri film su questo romanzo!!! :)
















Cronache del Mondo Emerso - Licia Troisi



- "E noi due siamo insieme, non è già molto?" Lei sorrise e mi abbracciò. -


TRAMA:

Tutte le Terre del Mondo Emerso sono in guerra contro il Tiranno da tempo memorabile e stanno cadendo una dopo l'altra sotto la sua potenza. Quando Nihal della Torre di Salazar vede distrutta la sua casa e la disperazione impressa nei volti dei superstiti del suo villaggio, decide di diventare una guerriera e combattere per la pace. Non sarà sola in questa battaglia: accanto a lei ci sarà Sennar, il giovane mago che la sosterrà e l'accompagnerà in tutte le sue avventure e sfide, e le migliaia di persone che ancora credono nella pace.

L'AUTRICE:


 Licia Troisi è una scrittrice italiana di libri fantasy. A 21 anni si avvicina al genere fantasy e ai fumetti manga e, dopo tre anni di stesura e correzioni, pubblica il primo libro della trilogia "Cronache del Mondo Emerso". Suoi anche "Le Guerre del Mondo Emerso", "Le Leggende del Mondo Emerso", "I Regni di Nashira", "La Ragazza Drago". E' l'autrice fantasy italiana più letta al mondo.

La blogger scrive...

Ho letto questo libro circa 6 anni fa e non ho più potuto dimenticarlo. Mi è entrato dentro in un modo che solo certi romanzi sanno fare e penso che lo porterò sempre con me. 
Io non sono una lettrice "schizzinosa": leggo volentieri ogni genere di libro senza pregiudizi, dopodichè decido se mi piace o meno, ma generalmente non mi precludo nulla, per cui ho letto parecchi fantasy, talvolta non apprezzandoli, altre volte amandoli. Come in questo caso. Come spesso accade, ho cominciato la lettura della trilogia (partendo direttamente dal volume unico) grazie al passaparola; in verità il romanzo mi è stato regalato da una mia amica, Camilla (la Mills!), per il compleanno e, per niente scoraggiata dalla sua mole, ho deciso di dargli una possibilità. Una volta cominciato, non ho più potuto smettere fino all'ultima parola dell'ultima pagina. Quando un libro mi prende particolarmente,  mi capita di perdere la cognizione del tempo e di leggere anche fino a ore improponibili della notte, dimenticando di fare altro.
Lo stile della Troisi è scorrevole e piacevole, molto evocativo in certi punti, tanto che sembrerà di essere parte del racconto e delle battaglie del Mondo Emerso. E' la storia di una ragazza che, nonostante tutto quello che le capita (cose davvero brutte, peraltro), crolla e si dispera, ma poi si rialza consapevole che la sua forza aiuterà il mondo in cui vive a trovare la pace e la salvezza. 
Diciamolo pure: le eroine o gli eroi protagonisti ci piacciono molto, specialmente quando mostrano i loro aspetti più umani in cui ci si può facilmente riconoscere. Ma poi si rialzano e aiutano il prossimo senza riserve... il destino che ognuno di noi vorrebbe per sé!
Non posso, quindi, fare altro che consigliarvi la lettura di questa trilogia meravigliosa, che vi farà divertire e soffrire un po', ma che quando sarete alla fine del viaggio, vi farà anche sospirare per il sollievo di aver letto un romanzo così bello e che diverrà parte di voi in un modo che neanche potete immaginare.


















mercoledì 11 settembre 2013

Ti ricordi di me? - Sophie Kinsella



- C'è un muro di girasoli tutto intorno. [...] Ecco. Questo eravamo noi. - 


TRAMA:

Quando Lexi si sveglia in un letto d'ospedale, non ricorda proprio cosa le sia successo. E' convinta di avere venticinque anni, di essere povera in canna, con una vita sentimentale disastrosa, i denti storti e le unghie mangiate... E invece eccola lì, fresca di parrucchiere, con una bocca perfetta, mani curatissime, un lavoro da super manager e... un sacco di soldi! Sì, perchè oltretutto è sposata a un bellissimo miliardario. Ma com'è possibile?                 [Trama tratta dalla copertina del libro]


L'AUTRICE: 

  Sophie Kinsella (pseudonimo di Madeleine Wickham) è una scrittrice inglese. Prima di consacrarsi alla narrazione, la Kinsella ha lavorato come giornalista finanziaria. 
Nel 2008 pubblica il romanzo "Ti ricordi di me?" appartenente al genere chick lit, che diventa subito un best seller, così come la maggior parte degli altri suoi romanzi. 


La blogger scrive... 

Sì, lo so... Sono di parte. Me ne rendo conto, ma è così: io amo la Kinsella e amo il genere chick lit (solo se scritto da lei, però!). In realtà amo molte cose di questo genere letterario: lo stile è talmente colloquiale e "alla mano" da sembrare una chiacchierata a tu per tu con la scrittrice, come se ti stesse raccontando quello che ha sognato la notte prima. Le trame, poi, sono così complesse nella loro estrema semplicità da risultare geniali. Ed è proprio questo il primo aggettivo che attribuirei al romanzo in questione: geniale.
Qui non si tratta di quanto sia oggettiva la concezione di 'genialità', il punto è che questo aspetto è estremamente personale e io ho scoperto di sorprendermi molto spesso per le trame dei libri; rimango colpita di frequente quando penso alla storia nel suo complesso. E questa è davvero una gran bella situazione: il prologo racconta una serata tipo di Lexi, la protagonista del romanzo, da cui si estrapolano le caratteristiche della sua vita mediocre e segnata dagli insuccessi. Piove. Un taxi, finalmente. E poi uno scivolone. E Lexi si sveglia in una stanza d'ospedale: ha avuto un incidente, ma quello che non sa è che questo incidente l'ha portata avanti (o sarebbe meglio dire 'indietro'?!) nel tempo. In breve, si sveglia quattro anni dopo e scopre di aver avuto un altro incidente che le ha fatto dimenticare di quegli anni. L'ultima cosa che ricorda è quella sera sotto la pioggia. Insomma, fantastico no?! Questo porta la protagonista allo stesso livello del lettore: anche lei scopre passo a passo quello che accade nella sua storia. 
E poi c'è da considerare Jon, l'affascinante e misterioso architetto che afferma di essere il suo amante. Ma basta, non voglio aggiungere altro! Il resto è TUTTO da scoprire... beh, scopritelo! :)














sabato 7 settembre 2013

Hunger Games - Suzanne Collins




"Felici Hunger Games e possa la fortuna essere sempre a vostro favore!"
(Hunger Games)



TRAMA: 

Il romanzo scritto da Suzanne Collins è ambientato in Nord America, in un'epoca successiva alla nostra, distrutta dalle continue guerre e dalle catastrofi naturali. La sedicenne Katniss Everdeen, protagonista della trilogia, vive nella terra di Panem, divisa in 12 Distretti e governata da un regime totalitario con sede a Capitol City. In seguito a un tentativo di rivolta avvenuto parecchi decenni prima, ogni anno da ciascun distretto vengono scelti un ragazzo e una ragazza per partecipare agli "Hunger Games", un combattimento mortale trasmesso in diretta nazionale che avrà un solo vincitore: un modo per ricordare alla popolazione di Panem la loro debolezza e fragilità contro Capitol City.


L'AUTRICE:



Suzanne Collins è una scrittrice statunitense. 
L'idea che ha dato vita agli "Hunger Games" si è concretizzata nella sua mente mentre faceva zapping tra le immagini dei reality show e quelle della guerra vera. La Collins, infatti, ha dichiarato che "il servizio di suo padre nella guerra del Vietnam l'ha aiutata a comprendere le emozioni derivanti dalla paura di perdere una persona amata".
I suoi libri sono stati tradotti in 40 Paesi e continuamente ristampati: negli Stati Uniti, Hunger Games ha raggiunto le 60 milioni di copie. Un vero caso editoriale, tanto che la rivista "Time" ha nominato Suzanne Collins tra le 100 più influenti personalità del 2010.



La blogger scrive...

Per cominciare ho amato molto l'intera trilogia degli "Hunger Games": ogni romanzo, a suo modo, ha saputo trasmettermi sensazioni differenti, molto vivide e profonde pur mantenendo una linea guida sempre costante e ben identificabile, vale a dire la storia principale.
L'aspetto che più mi ha colpito quando ho iniziato la lettura è stato il profilo psicologico della protagonista Katniss Everdeen, la quale non assomiglia affatto a una normale adolescente. Grazie alla situazione di fondo che si può evincere dal romanzo, ovvero la miseria, la fame, il regime totalitario, ho capito fin da subito che la giovane ragazza non era un personaggio come tutti gli altri, aveva qualcosa in più, uno spessore sicuramente voluto dalla scrittrice che ho potuto cogliere fin dalle prime pagine.
Penso che Katniss sia un personaggio estremamente azzeccato per una trilogia avvincente come quella della Collins, perchè oltre ad aver convinto la popolazione dei 12 Distretti di Panem e ad aver inconsapevolmente insegnato ai cittadini il potere della libertà e la forza che questo sentimento può alimentare, ha convinto anche me in ogni singola parola, sia quando ha messo in evidenza i suoi tratti più egoistici e fragili da "brava" umana, sia quando ha manifestato una forza e un coraggio tale da essere vista come una leader, una 'ghiandaia imitatrice' in grado di portare Panem verso la libertà. 
Non voglio rivelare troppo di questo libro, perchè qualcuno potrebbe non aver ancora avuto l'occasione di leggerlo; in breve, però, posso dirmi soddisfatta del profilo psicologico di tutti i personaggi, partendo appunto dalla protagonista, e di tutti gli altri, più o meno rilevanti: Peeta, la roccia che ha saputo sostenere Katniss quando neanche lei sapeva di averne bisogno e che ha mantenuto integra fino alla fine la sua umanità; Primrose, la dolce sorellina di Katniss che ha dimostrato una maturità troppo pronunciata per i suoi dodici anni; Haymitch, che non è riuscito a nascondere la sua personalità distrutta dai "giochi della fame" dietro alle bottiglie di alchool; persino Effie Trinket e gli stilisti, tanto sfarzosi nei loro abiti coloratissimi quanto terrorizzati dalla loro vita nella ricca Capitol City. E ce ne sarebbero molti altri, ma penso che questi menzionati possano bastare per accendere in voi l'interesse verso la trilogia degli Hunger Games o per farvi rivivere le sensazioni che hanno accompagnato la lettura.

Lo stile utilizzato dalla Collins, poi, è estremamente realistico e scorrevole: non vi accorgerete neanche delle pagine che voleranno tra le vostre dita e arriverete all'ultima riga "affamati" e curiosi (e anche un po' turbati, devo dire; dopotutto non è da sottovalutare il contenuto e la suspense di cui sono intrisi i tre romanzi).



(Gli altri due romanzi della trilogia nei prossimi post... :) )


http://www.youtube.com/watch?v=NjoNmdsL9wU   Film Hunger Games, 2012 (il primo trailer della trilogia) - con Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson e Woody Harrelson.